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“Gioco di bimba” il bis di Seki Takahiro al concerto alla Marciana

IL GAZZETTINO Domenica 19 Agosto

BIBLIOTECA MARCIANA

Takahiro rilegge ”Gioco di bimba” delle Orme

VENEZIA – La svolta ”classica” di Tony Pagliuca, storico membro della formazione de Le Orme, autore insieme a Tagliapietra di brani entrati nella storia della musica leggera non solo italiana, si era concretizzata nel Cd solista “Apres Midi”. Nel progetto da poco ristampato, venivano riletti al pianoforte pezzi celeberrimi a partire da “Gioco di bimba”. E proprio quest’ultimo ha incontrato il favore di Seki Takahiro (nella foto con Pagliuca), lo straordinario pianista nato a Tokyo esibitosi con gran successo nel Concerto di Ferragosto alla Biblioteca Marciana, organizzato dall’associazione Lidia: dopo Verdi, Mascagni, un omaggio a Nino Rota e Puccini, per il bis Takahiro ha posto sul leggio del pianoforte proprio lo spartito delle variazioni di “Gioco di bimba” di Pagliuca.

“ Le Orme avevano preso la strada giusta sin dall’inizio – spiega il musicista al termine del concerto – cambiando la forma della classica canzone italiana. Si era aperto un nuovo mondo sonoro basato sulla potenzialità della musica elettronica, dove tutti i diversi linguaggi musicali ( Jazz, classico, folk ecc.) si fondono indissolubilmente” Pagliuca cita un album in particolare, ”Florian” del 1979, dove un brusco cambiamento stilistico si concretizzò in sperimentazione affidate ad un quartetto da Camera con violino, violoncello, pianoforte e percussioni.

Riccardo Petito

  1. Stefano Mariani
    19 agosto 2012 alle 8:36 PM

    Io non mi stupisco perché conosco da sempre la tua bravura. Oltre che essere stato da sempre un fan delle Orme ti stimo anche come solista e ho pure l’onore di averti nella schiera degli amici più cari. Penso che presto in Giappone conosceranno il genio di Tony Pagliuca. Scommettiamo?

  2. 20 agosto 2012 alle 11:39 AM

    Un riconoscimento doveroso che premia un artista come Tony che ha scritto alcune delle pagine più belle della musica italiana e che ha fatto della coerenza il suo stile di vita. E’ sempre stato un precursore (lo dimostra Collage, Felona e Sorona e in particolare Florian solo per citare qualche opera) e lo è tuttora. Il fatto che “gioco di bimba” sia stato scelto dal grande pianista dimostra che la musica di Tony svetta molto più in alto di molte musiche osannate da radio e tv. Mi dispiace solo che a dargli il giusto valore sia un grande del giappone e non qualcuno di casa nostra. Mah… è proprio vero che “nessuno è profeta in patria!”

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